giovedì 22 dicembre 2011

AUGURI !!


Salvatore Pensabene
Comitato Telethon Fondazione Onlus - Coordinatore Palermo Centro
Via Carlo Spinola, 16 – 00154 Roma Tel. 0644015720 - Cell. 3386138306
Fax 0644015513
www.telethon.it

Sede provinciale:
di Palermo
tel. 335 7128966
fax 091 8889677
spensabene@rt.telethon.it

lunedì 5 dicembre 2011

COMUNICATO STAMPA MARATONA RAI 16 - 18 DICEMBRE 2011

TELETHON: RIPARTE LA RACCOLTA FONDI PER LA RICERCA
IN CAMPO GLI EROI DELLA SOLIDARIETA’ E DEL CORAGGIO


Venti malattie più vicine alla cura. Tra queste la distrofia muscolare di Duchenne, quella per cui Telethon nacque. Montezemolo: «Gli italiani sapranno essere generosi, nonostante la crisi»

Genitori di bambini colpiti da gravissime malattie che trovano la forza di promuovere la ricerca anche se questa, nella maggior parte dei casi, riguarderà le generazioni future. Scienziati che dedicano la vita ai propri studi e non lesinano energie, pur di raggiungere il traguardo della cura. E ancora cittadini comuni, che ogni anno coinvolgono i loro amici e i loro colleghi nella raccolta dei fondi.

Sono gli eroi di Telethon, i protagonisti della campagna di raccolta fondi presentata oggi e che si concluderà domenica 18 dicembre, al termine della tradizionale maratona televisiva sulle reti Rai. Al lancio della campagna, che si è svolto all’interno del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, un polo scientifico che negli anni ha attirato un gran numero di progetti finanziati da Telethon, hanno partecipato tutte le associazioni e le aziende partner nella raccolta fondi. Al fianco del presidente di Telethon, Luca di Montezemolo, e del direttore generale Francesca Pasinelli erano seduti Lorenza Lei, il direttore generale della Rai che da ventun’anni ha sposato la missione della Fondazione Telethon e le ha permesso di essere conosciuta e amata da milioni di italiani, Luigi Abete, il presidente di BNL Gruppo BNP Paribas, banca che festeggia quest’anno il suo ventesimo anniversario al fianco di Telethon e Alberto Fontana, il presidente dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), associazione che fece nascere Telethon nel 1990. Per il Policlinico Gemelli erano presenti il direttore amministrativo dell’Università cattolica del Sacro cuore, Marco Elefanti, e il preside della facoltà di Medicina e chirurgia della stessa università, Rocco Bellantone. Sono intervenuti anche il direttore RSI di Sma, Carlo Delmenico e la responsabile delle relazioni esterne e degli affari istituzionali di Auchan, Anna Tuteur.


«Gli eroi di Telethon rappresentano la parte migliore del nostro Paese – ha dichiarato Luca di Montezemolo – quelli che, nel nostro caso, permettono alla ricerca italiana di primeggiare nel mondo e a migliaia di famiglie, di tutte le nazionalità, di coltivare la speranza di una cura per i loro bambini malati. Sono certo che i nostri concittadini sapranno sostenerci, nonostante il periodo di crisi. Perché è proprio in momenti come questi che viene fuori il grande cuore degli italiani».


«Il cammino della ricerca verso la cura – ha continuato Francesca Pasinelli – procede a ritmi sostenuti, con risultati incoraggianti il cui valore viene ormai riconosciuto da tutta la comunità scientifica internazionale. Proprio ora che per una ventina di malattie il traguardo della cura è più vicino non possiamo rallentare e facciamo un grande appello alla donazione. Perché sostenere la ricerca vuol dire fare qualcosa per il futuro di tutti».


Durante il lancio della campagna “Eroi” è stato presentato un aggiornamento sullo stato della ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne, la gravissima patologia neuromuscolare per cui è nata Telethon, prima negli Usa, nel 1966, poi in Francia, nel 1987 e infine in Italia, nel 1990. Su questa malattia Telethon ha investito 28 milioni di euro, finanziando più di 300 progetti. A fare il punto sulla ricerca è stato Eugenio Mercuri, scienziato del Policlinico Gemelli finanziato da Telethon. Per molti anni la lotta a questa malattia ha rappresentato una delle sfide più difficili: oggi ai ricercatori è sempre più chiaro che per sconfiggerla è necessario un approccio combinato, che la aggredisca cioè da più fronti. Non stupisce, quindi, che al momento siano diverse le strategie terapeutiche “in pista”, alcune delle quali già in corso di sperimentazione sull’uomo, dalla terapia cellulare con cellule staminali alla tecnica molecolare dell’exon-skipping, oltre a vari approcci farmacologici che mirano a contrastare la degenerazione muscolare. Accanto alla ricerca per sviluppare delle terapie, inoltre, Telethon sostiene anche quella per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie neuromuscolari, grazie al bando congiunto Telethon-Uildm.

A portare il punto di vista delle famiglie colpite da questa malattia è stato Omero Toso, vice presidente di Telethon e padre di un ragazzo distrofico, Davide, scomparso venti anni fa proprio nei giorni di una delle prime maratone televisive. L’attore Cesare Bocci ha letto la lettera che Toso ha indirizzato al figlio, raccontandogli i progressi di Telethon e della ricerca.

«È con vero piacere – ha sottolineato Rocco Bellantone – che come Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica accogliamo nel Policlinico A. Gemelli i rappresentanti di Telethon, organizzazione non profit che tanto ha inciso nella ricerca medico-scientifica degli ultimi anni. Tale presenza è ancora più significativa perché testimonia il solidissimo e proficuo legame con Telethon che nei suoi primi venti anni di attività ha permesso ai ricercatori della Facoltà di Medicina della Cattolica, in particolare a quelli che si occupano di malattie rare di origine genetica, di poter beneficiare del finanziamento di 78 progetti di ricerca, di cui 10 in corso, principalmente nelle aree neuromuscolare, delle neuroscienze, dell’oftalmologia e della cardiologia per un totale di oltre 5 milioni di euro. Questi risultati ci inorgogliscono e sono prova della bontà del nostro lavoro, se si considera che per ottenere un finanziamento Telethon occorre superare la rigorosa selezione di revisori internazionali; è questo il segno di qualità scientifica e capacità di innovazione dei nostri ricercatori, i cui sforzi sono tutti orientati nell’interesse esclusivo di pazienti fragili e delle loro famiglie».

Il lancio della campagna è stata l’occasione per presentare la squadra dei partner della raccolta fondi.
«Sono particolarmente orgoglioso, come presidente di BNL, di poter festeggiare vent’anni di partnership con Telethon - ha dichiarato Luigi Abete - È una storia di successi che ha consentito di realizzare un circuito virtuoso tra la responsabilità e la generosità delle persone ed i risultati della ricerca. In questi anni si è cementato, in maniera crescente, l’impegno tra i colleghi e i clienti della Banca, dando vita a uno dei più grandi progetti di fund raising in Europa, una gara di solidarietà in cui BNL ha raccolto oltre 211 milioni di euro, quasi il 50 per cento del totale. Questi lusinghieri traguardi sono, per ognuno di noi, un ulteriore stimolo a proseguire, con rinnovato vigore, nel finanziamento della ricerca contro le malattie genetiche».

Oltre a BNL sono tanti gli enti, le aziende e le associazioni che sostengono Telethon nella raccolta dei fondi. Tra queste un posto di rilievo spetta alla Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, che negli anni, attraverso il coinvolgimento attivo delle sue 80 sezioni provinciali, ha raccolto circa 11 milioni di euro. Da 10 anni sostiene Telethon anche l’Avis - Associazione volontari italiani sangue - che grazie all’impegno dei suoi volontari dal 2001 ha raccolto oltre 4 milioni di euro.
Alle due grandi organizzazioni del volontariato si affianca la rete dei Coordinatori Provinciali Telethon, presenti in 78 provincie italiane. Tutti i volontari promuoveranno la causa della ricerca e distribuiranno le tradizionali sciarpe e gli altri prodotti solidali in tante piazze italiane nei giorni della maratona tv.

Sul fronte degli enti pubblici, da segnalare l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AamS), che per l’ottavo anno consecutivo rinnova il progetto “Il gioco fa rotta sulla ricerca”. Negli anni AamS ha portato una raccolta di oltre 4 milioni e 400 mila euro grazie al coinvolgimento della direzione generale, delle sedi regionali, dei suoi maggiori provider Cogetech, Lottomatica, Sisal, Snai e grazie ad altri operatori del settore giochi a vario titolo quali Bwin, Codere, Eurobet, Gamenet, Gioco Digitale, Intralot e Merkur con anche la partecipazione del portale d’informazione Jamma.it.


Tra le aziende impegnate da anni a favore di Telethon Auchan, che con i suoi 51 ipermercati ha raccolto, dal 2003, oltre 7 milioni e 400 mila euro e Sma, di cui fanno parte Simply, IperSimply e Punto Simply, per un totale di oltre 1700 supermercati, che in nove anni ha raccolto circa 9 milioni di euro. Al fianco di Telethon per il quarto anno consecutivo anche le librerie Giunti al Punto e, per il secondo anno, Melbookstore, che fa parte della società Giunti&Messaggerie.
Rinnova il suo impegno il Gruppo Poste Italiane con l’iniziativa “Dona il resto”, attiva fino al 7 gennaio presso tutti gli Uffici Postali presenti sul territorio nazionale. Da quest’anno anche la sede italiana di Royal Caribbean International, compagnia crocieristica leader a livello mondiale, entra nella squadra dei partner Telethon attraverso una donazione aziendale e l’organizzazione a bordo delle navi di eventi e iniziative di raccolta fondi che coinvolgeranno il pubblico dei crocieristi.

Il Gruppo Telecom Italia, oltre a offrire nuovamente un determinante supporto tecnologico per la maratona, raccoglierà insieme a Infostrada, Fastweb, Tiscali e Teletu le donazioni da rete fissa tramite il numero unico 45502 e gli sms inviati allo stesso numero con TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce, PosteMobile, Noverca, Tiscali e A-Mobile. La numerazione è attiva dal 1 al 21 dicembre 2011; con il numero 45502 è possibile chiamare da rete fissa per donare 5 o 10 euro con l’addebito in bolletta (i clienti Teletu possono donare 2 euro) o inviare un sms del valore di 2 euro da tutti i cellulari. Inoltre, come ogni anno, CartaSi mette a disposizione di Telethon il numero verde 800 11 33 77 (0039 02 34 98 06 66 dai cellulari e dall’estero) per la raccolta fondi con carta di credito. La numerazione è attiva dal 1 al 31 dicembre.

Una nuova modalità di raccolta arriva infine da Internet. Da oggi è on line su Facebook l’applicazione virale “Eroi di Telethon”. L’utente può diventare eroe grazie al coinvolgimento del proprio network, alle sue donazioni e a quelle dei suoi amici. Gli utenti più virtuosi scaleranno la classifica e potranno ricevere l’attestato ufficiale di eroe Telethon. Tutte le informazioni su www.telethon.it

Roma, 5 dicembre 2011

Per maggiori informazioni
Ufficio stampa Telethon:
Marco Piazza, mpiazza@telethon.it – 3492864824
Matteo Marchese, mmarchese@telethon.it – 3382638448

giovedì 24 novembre 2011

ASD PLAYBODYSPORTCLUB - UN GIORNO PER TELETHON

PLAYBODYSPORT CLUB-PALERMO PER TELETHON 2011



PROGRAMMA DEL GIORNO 17 DICEMBRE VI ASPETTIAMO:
ORE 9.30 "PILATES MAT WORK AMOS"
ORE 11.00 ""YOGA PILATES LILLY ""
ORE 12.00 ""TOTAL BODY TOTY""
ORE 12.00 ""SPINNING FRANCO""
ORE 16.30 ""DANZA DEL VENTRE ALESSIA ""
ORE 17.30 ""BALLI CARAIBICI- FRANCESCA E GIUSEPPE""
ORE18.30 "" BALLI DI GRUPPO -TIZIANA""
TUTTI PRONTI PER DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO PER LA RICERCA SCIENTIFICA SULLE MALATTIE GENETICHE...!!!!!

http://www.playbodysportclub.it/main.html Via Aquileia 7 Palermo







martedì 4 ottobre 2011

NATALE DEL PILOTA IN FAVORE DI TELETHON



Dopo le prime due edizioni di Palermo (2009) e Racalmuto (all’autodromo “Valle dei Templi, lo scorso anno), il “Natale dei Pilota” quest’anno farà tappa all’Autodromo di Siracusa. La manifestazione, ideata ed organizzata dal mensile “Sicilia Motori”, è in programma sabato 17 e domenica 18 dicembre. Anche se la denominazione induce a pensare si tratti di un evento riservato solo ai “corridori”, in realtà è una grande kermesse, un ritrovo, un raduno di tutti quanti sono appassionati ed entusiasti del motorismo; e non solo sportivo. Declinato in ogni tipologia possibile. Dai cultori dei veicoli d’epoca (auto e moto), ai soci dei diversi club di marca (da quelli della “Vespa” alle superbe Ferrari), attraverso gli esperti di tuning ed elaborazioni veri “artisti” che esplicano il loro talento nella trasformazione in veri “bolidi”, spesso esuberanti solo all’apparenza, che derivano dalla serie, sino ad auto e moto da competizione. Tutt’insieme in un week-end all’insegna del divertimento, dell’emozioni, e della condivisione di un’unica comune allegria e di un hobby che intriga trasversalmente uomini e donne, adulti e giovanissimi, senza distinzione di ceto sociale ed economico. Tutti i partecipanti avranno opportunità di esibire i propri veicoli, e gli spettatori di ammirarli come in un grande show room all’aperto, e chi vorrà potrà anche gustare il piacere della guida in pista ed in assoluta sicurezza. Soprattutto questi, coloro i quali cioè assaporeranno il “brivido della velocità” avranno modo anche di mostrare oltre che la loro attrazione per l’adrenalina pura, anche la loro generosità. E la loro sensibilità verso il sociale. Potranno infatti devolvere un’offerta economica (a partire da un minimo di 20 euro) che gli organizzatori gireranno per intero a “Telethon”. Naturalmente anche il pubblico di visitatori, gli accompagnatori, e chiunque lo riterrà potrà contribuire a migliorare ed incrementare la raccolta.
A “Siracusa”, città ricca di storia e di fascino, per quel fine settimana si attende la folla delle grandi occasioni, ma anche centinaia di partecipanti al “Natale del Pilota” (lo scorso anno oltre 200 veicoli sono stati impegnati in circuito a “Racalmuto”). Tutti attratti anche dalle altre qualificanti ed intriganti presenze: la monoposto di Formula 1 della scuderia “Toro Rosso”; l’esibizioni di centuri-acrobati; la gara di Hi-Fi Car ed anche le sfide di “accelerazioni”. Insomma un grande festival dei motori, nella sede più naturale l’Autodromo che peraltro verrò presto riaperto dopo anni di chiusura ai grandi eventi sportivi. E prima del “Natale” sarà veramente un’occasione straordinaria per dare prova del grande cuore, non solo coraggioso, ma anche e soprattutto generoso, degli appassionati degli sports motoristici.



Redazione Sicilia Motori - Palermo



P.S. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla redazione della rivista od allo scrivente

coordinamento

martedì 29 marzo 2011

Risultati incoraggianti dalla terapia genica nelle malattie ereditarie dell'occhio "

"Risultati incoraggianti dalla terapia genica nelle malattie ereditarie dell’occhio" Alberto Auricchio è un ricercatore dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) di Napoli. Pediatra di formazione, ha poi scelto di fare il ricercatore per studiare i meccanismi delle malattie genetiche, in particolare quelle dell’occhio e del metabolismo. Dopo diversi anni di ricerca negli Stati Uniti, è rientrato in Italia nel 2002 e coordina un gruppo di ricerca di circa 15 persone. È inoltre professore associato di Genetica medica presso il dipartimento di Pediatria dell’Università di Napoli “Federico II” e nel 2007 è stato nominato “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Giorgio Napolitano. Link : http://www.telethon.it/news-video/video/alberto-auricchio-risultati-molto-incoraggianti-dalla-terapia-genica-nelle-malattie

giovedì 17 febbraio 2011

EXTREME RACING TEAM:LA RICERCA VIAGGIA IN MOUNTAIN BIKE

Un'associazione di appassionati bikers, una tranquilla domenica, tanto entusiasmo ed altruismo ed i generosi cittadini del comune di Marineo con Alessandro Sole ed i soci dell' Extreme Racing Team in testa.
Grazie ragazzi, la ricerca vola in alto anche grazie a voi.





venerdì 14 gennaio 2011

SCOPERTE TELETHON

RICERCATORI TELETHON SCOPRONO LA CAUSA DI UN RARO DEFICIT DI PIASTRINE

Lo studio, coordinato dal Policlinico San Matteo di Pavia, permetterà di diagnosticare correttamente la malattia e di scegliere così i trattamenti più adeguati

Identificata la causa genetica di una rara malattia ereditaria dovuta alla forte carenza di piastrine, gli elementi del sangue responsabili dell’arresto delle emorragie: è quanto afferma una ricerca* finanziata da Telethon e coordinata da Carlo Balduini, direttore della Clinica Medica III della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo e docente dell’Università di Pavia. Pubblicato sull’American Journal of Human Genetics, lo studio ha visto la partecipazione di diversi gruppi storicamente impegnati con Telethon nello studio dei difetti ereditari della coagulazione, tra cui quelli di Anna Savoia dell’Università di Trieste-Irccs Burlo Garofolo, Marco Seri dell’Università di Bologna e Silverio Perrotta della Seconda Università di Napoli.

«Sono dieci anni che studiamo questa malattia, osservata per la prima volta in due famiglie, una italiana e una americana», spiega Balduini. «La difficoltà più grande stava nel fatto che, a differenza di quanto accade in altre piastrinopenie ereditarie già note, le piastrine di questi pazienti hanno un aspetto pressoché normale. Era quindi molto difficile diagnosticarla, non sapevamo di fatto che cosa andare a cercare. Questo ha fatto sì che in passato molti pazienti abbiano ricevuto trattamenti non solo inadatti, ma anche dannosi come una massiccia terapia a base di cortisone o l’asportazione della milza».

L’identificazione del gene responsabile - ANKRD-26 - segna quindi un punto di svolta per questi malati. Analizzando il patrimonio genetico di circa 100 famiglie italiane dalla diagnosi incerta, Balduini e il suo gruppo ne hanno identificate 8 con un difetto nel medesimo gene. «E non è finita qui» continua il ricercatore: «da quando abbiamo individuato il gene responsabile stiamo osservando come questa sia tra le forme più comuni di piastrinopenia ereditaria in Italia. Inoltre abbiamo diagnosticato casi anche in altri paesi come la Spagna, l’Argentina e gli Stati Uniti: sono convinto che con il tempo le diagnosi aumenteranno grazie al fatto di sapere quali difetti genetici andare a cercare».

Chi soffre di questa malattia del sangue è apparentemente sano, ma nel caso di traumi, incidenti, oppure interventi dentistici può andare incontro a sanguinamenti improvvisi e abbondanti, talvolta così pericolosi da mettere a rischio la sopravvivenza. Le donne, inoltre, sono ulteriormente a rischio quando partoriscono o addirittura nel corso del ciclo mestruale mensile. La possibilità di classificare con precisione i malati è quindi essenziale per intervenire con una terapia farmacologica mirata in grado di prevenire il sanguinamento nelle situazioni a rischio. In questo senso, fanno ben sperare i risultati recentemente ottenuti - sempre grazie a fondi Telethon - dalla stessa squadra di ricercatori su pazienti affetti da un altro difetto ereditario delle piastrine, la malattia MYH9-correlata.

Il prossimo passo è comunque chiarire quale sia la funzione del gene ANKRD-26, ancora poco nota. Spiega Balduini: «sulla base dei pochi dati attualmente disponibili, abbiamo ipotizzato che nei pazienti questo gene funzioni troppo e che questo in qualche modo comprometta la normale produzione delle piastrine: tuttavia c’è ancora molto da scoprire ed è molto importante se vogliamo mettere a punto una terapia specifica». Una curiosità: una conferma indiretta di questa ipotesi sembra venire dall’analisi del patrimonio genetico nientemeno che del “padre” del Dna, James Watson, una delle poche persone al mondo di cui è disponibile l’intera sequenza di lettere che compongono il suo patrimonio ereditario. Watson presenta infatti solo una versione corretta del gene ANKRD-26, mentre l’altra è “monca”: nonostante questa alterazione, però, ha un numero di piastrine assolutamente normale, cosa che non ci si aspetterebbe se il difetto genetico portasse a una riduzione dell’attività di quel gene.

Il lavoro di Carlo Balduini è sostenuto anche da Avis

* T. Pippucci, A. Savoia, S. Perrotta, N. Pujol-Moix, P. Noris, G. Castegnaro, A. Pecci, C. Gnan, F. Punzo, C. Marconi, S. Gherardi, G. Loffredo, D. De Rocco, S. Scianguetta, S. Barozzi, P. Magini, V. Bozzi, L. Dezzani, M. Di Stazio, M. Ferraro, G. Perini, M. Seri, C. Balduini, “Mutations in the 50 UTR of ANKRD26, the Ankirin Repeat Domain 26 Gene, Cause an Autosomal-Dominant Form of Inherited Thrombocytopenia, THC2”. The American Journal of Human Genetics, 2011; 88: 115-120.
Roma, 12 gennaio 2011

Per informazioni Filippo degli Uberti – 06 44015394, 335 7156263, fd_uberti@telethon.it Anna Maria Zaccheddu - 06 44015402, azaccheddu@telethon.it